giovedì 3 novembre 2016

Marco Lingua finalmente ha trovato una pedana dove allenarsi in vista di Londra 2017

Finalmente Marco Lingua, uno dei migliori lanciatori italiani di sempre, ha concluso la sua ricerca infinita di una pedana regolamentare dove allenarsi. infatti, grazie all'intervento dell'Amministrazione Comunale di Santhià e all'interessamento dell'Atletica Santhià,  da ora in poi potrà usufruire della bellissima struttura cittadina, dotata di una pedana regolamentare e, soprattutto, di una "gabbia" identica a quelle utilizzate nelle manifestazioni internazionali.

Il martellista di Agliè, due volte olimpico, ma fuori da qualsiasi gruppo sportivo militare, probabilmente continuerà ad allenarsi anche nell'ormai famoso "campo dello zio" a Chivasso e a sollevare pesi nel "capanno" adiacente, ma ora avrà anche un posto dove allenare il corpo e la mente alla gara vera.

"Ora, finalmente dopo 20 anni - dice l'atleta - ho risolto il problema gabbia perché grazie al comune di Santhià e alla società Atletica Santhià potrò lanciare come fanno tutti i normali martellisti. E' una soluzione fantastica perchè dista 22 km dalla caserma di Biella dove tutti i giorni lavoro. Grazie grazie grazie".

Marco Lingua, lo ricordiamo, dopo la delusione olimpica a Rio ha lanciato una sua sfida personale pensando a Tokyo 2020. La marcia verso l'Olimpiade nel Paese del Sol Levante passa però prima dai mondiali 2017 a Londra: l'atleta ha già inviato un segnale ben preciso a Federazione e avversari lanciando a fine settempre a 76 metri e 3 centimetri, superando dunque il "minimo" per la partecipazione all'evento iridato. La strada è lunga ma Lingua sembra intenzionato ad intraprenderla con una grinta e una determinazione davvero encomiabili.

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